Abbiamo chiacchierato con Daniele, passeggiando al Parco Montecchio, luogo che ama particolarmente e dove passa molto del suo tempo libero e quello dello studio. Con poche e semplici domande abbiamo cercato di capire cosa ne pensa della città e come vorrebbe l’Alzano di domani. Ciao Daniele, raccontaci chi sei. Sono nato nel 1998 con lo sguardo verso il futuro e un piede nel secolo scorso. Secolo in cui l'Europa ha visto i suoi muri cadere e il mondo aprirsi verso un futuro tanto libero quanto confuso. Da sempre sono interessato ai temi della politica. Perché ci hai messo la faccia? Ero a scuola ed un mio caro amico mi ha chiesto se ero disponibile per fare delle foto per “Alzano Viva”. Prima di rispondere mi sono preso del tempo per riflettere. Per le informazioni che ho raccolto in questi mesi e per quanto ho sperimentato direttamente in questo ultimo anno, mi sono sentito vicino e coinvolto nel cambiamento avviato dall'amministrazione Nowak: quindi ci ho messo la faccia. Ripensandoci ancora mi sono detto: “questa cosa è importante” e poi una lista civica, ancora di più delle liste che si rifanno ad un partito, ha una particolare attenzione nei confronti dei bisogni del territorio e dei suoi abitanti. Per la foto non è stato secondario il contesto in cui è stata scattata, il Liceo Amaldi, la mia scuola, è una realtà educativa importante per Alzano e nella provincia di Bergamo. Infine sono convinto che ad ogni pensiero deve seguire un'azione concreta, metterci la faccia è una piccola azione concreta. Cosa rappresenta Alzano per te? Considero Alzano un ambiente ricco e composito, un luogo che può essere stimolante dal punto di vista culturale ed ambientale, le montagne ci abbracciano come fossero il colonnato del Bernini a San Pietro. Natura e cultura, questo è il binomio che rende bella la nostra città. Ci sono ampie aree verdi e la possibilità di usufruire di opportunità culturali tipiche di una grande città. Alzano è una piccola città che ha un grande potenziale e il Parco Montecchio ne è la sintesi, un unico spazio che, in una cornice verde, offre differenti servizi dalla biblioteca al bar, dal tennis ai giochi per i bambini. Alzano può offrire ancora di più e ognuno di noi deve fare la sua parte impegnandosi. Cosa faresti per una Alzano più viva? Più pulizia del Serio, delle ciclabili e degli spazi pubblici. Un’amministrazione può fare tanto ma senza la collaborazione di ogni singolo cittadino diventa un’impresa difficile. Mettere più cestini potrebbe essere utile anche se il problema vero è legato al senso civico di ogni singolo cittadino.